Trombosi retinica centro oculistico Florence Medical Center Firenze
La trombosi retinica si verifica quando l’occlusione di un vaso sanguigno causa un insufficiente afflusso di sangue alla retina. In base alle dimensioni, alla localizzazione del vaso sanguigno coinvolto e dalla durata del processo ischemico, i danni alla retina possono essere più o meno gravi.
Descrizione della trombosi retinica
La trombosi retinica è l’occlusione di un vaso sanguigno della retina determinata da un trombo. La trombosi retinica può causare danni permanenti alla retina. Le occlusioni dei vasi sanguigni della retina possono essere venose o arteriose. Quelle venose sono più frequenti rispetto a quelle arteriose.
Cause della trombosi retinica
I pazienti più colpiti da trombosi retinica sono quelli che:
- hanno più di 50 anni
- soffrono di patologie del sistema circolatorio
- soffrono di ipertensione arteriosa
- soffrono di diabete
- sono affetti da glaucoma Embolia, aritmie cardiache ed elevata pressione sanguigna dell’occhio possono essere ulteriori cause di occlusione retinica arteriosa. La trombosi retinica venosa si verifica quando un trombo occlude in maniera parziale o totale una vena della retina.
Sintomi della trombosi retinica
L’occlusione retinica arteriosa può portare a un’immediata perdita della vista o a un’ischemia totale della retina, causando danni gravi e irreversibili. L’occlusione retinica arteriosa può anche provocare offuscamento o perdita della vista temporanei della durata di alcuni secondi o minuti. Questi offuscamenti temporanei costituiscono un campanello d’allarme di ischemia retinica o cerebrale. Un’occlusione retinica venosa può causare una perdita della vista in maniera repentina e indolore. L’entità del danno può variare a seconda se l’ostruzione del vaso sanguigno sia totale o parziale.
Diagnosi della trombosi retinica
Per diagnosticare ed analizzare la trombosi retinica, il medico oculista misura l’acuità visiva quindi esplora il fondo dell’occhio e decide successivamente sottopone il Paziente ad una fluorangiografia. Quest’ultima permette di localizzare il danno e di verificare se l’occlusione è di tipo ischemico o edematoso. La fluorangiografia viene usata anche per tenere sotto controllo l’evoluzione della trombosi retinica nel tempo e sotto l’effetto delle terapie eseguite.
Trattamento della trombosi retinica
In base alla gravità della trombosi retinica, si può intervenire con il laser per eliminare gli edemi o fotocoagulare le aree ischemiche. Può essere indicato effettuare iniezioni intravitreali di anti-VEGF o cortisonici. In caso di occlusione retinica arteriosa, è opportuno intervenire con farmaci atti alla dissoluzione dell’embolo. I danni causati alla retina restano tuttavia permanenti. La prevenzione è sicuramente la soluzione migliore per la trombosi retinica.
Prevenzione della trombosi retinica
La prevenzione della trombosi retinica avviene attraverso la cura dei fattori di rischio come ipertensione, diabete, glaucoma e problemi al sistema circolatorio .È importante sottoporsi a controlli mirati con frequenza annuale, soprattutto nei casi in cui si è soggetti al rischio per via dell’età superiore ai 50 anni o a causa di diabete, ipertensione, glaucoma, aterosclerosi o problemi del sistema circolatorio.