L’esoftalmometria serve a rilevare e misurare la sporgenza del bulbo oculare rispetto al piano frontale dell’orbita. L’esoftalmo, ma anche la proptosi, possono essere dei campanellini di allarme per la presenza di ipertiroidismo o oltre patologie oculari. L’esoftalmo può essere causato anche da un trauma o da un’infiammazione. Tra le altre complicazioni, l’esoftalmo può causare anche disallineamento tra gli occhi; indurre a diplopia; nel caso di sporgenza notevole, impedire alla palpebra di coprire e umidificare la cornea generando cheratiti, congiuntiviti e ulcere. Esistono Lo strumento utilizzato dal medico per eseguire l’esoftalometria si chiama “esolfaltometro di Hertel”. L’esoftalmometro ha le sembianze di un righello con due specchi all’estremità. Esso viene poggiato in corrispondenza degli angoli esterni degli occhi. Al paziente verrà quindi chiesto di osservare con particolare attenzione un oggetto o il proprio dito sforzandosi di concentrarsi con un occhio, mentre il medico misura lo spostamento dell’altro tramite gli specchi dell’esoftaltometro.